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Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Oggi vi parlo di un argomento che mi appassiona particolarmente: l’analgesia ipnotica, cioè la capacità di diventare insensibili al dolore tramite l’ipnosi. Lo farò parlandovi del libro più coinvolgente che ho letto sull’argomento, un libro che in un certo senso ha fatto da apripista: Ipnosi e suggestione nel trattamento del dolore, di Joseph Barber.

L’autore fa parte di quella generazione di studiosi che, grazie alla loro passione e rigore metodologico, sono riusciti finalmente a coniugare la grande competenza clinica, che pur si è accumulata nell’arco degli ultimi decenni nel campo dell’ipnosi, con un serie di studi e sperimentazioni che hanno dato concretezza scientifica alle evidenze cliniche precedenti.

Non che non ci siano una serie di altre letture obbligate o quasi dell’ambito: ne lascio una serie di riferimenti qua sotto. Ma il libro in questione piace perché riesce a dare parecchie indicazioni terapeutiche e riferimenti teorici, raccontando al contempo una serie di storie di casi clinici. Ne risulta un’altalena costante fra teoria, pratica e narrazione che lo rende ricco e stimolante: in un certo senso come ti aspetteresti che fosse ogni libro di psicoterapia.

L’autore non si limita infatti a specificare le diverse tecniche ipnotiche che è possibile utilizzare, ma riesce a dare una solida introduzione ai meccanismi neurali e biologici che rendono possibile l’analgesia ipnotica (sebbene le conoscenze siano state ulteriormente accresciute negli ultimi decenni), trattando separatamente diverse tipologie di dolore (dolore oncologico, dentistico, mal di testa, ecc.) per popolazioni di pazienti (bambini, anziani, ecc.).

Il tema della responsabilità del clinico è trattata trasversalmente: da un lato, infatti, si mette in evidenza come l’utilizzo dell’ipnosi per il trattamento del dolore debba essere sempre svolto dopo essersi accertati che non siano necessari altri interventi medici. L’evoluzione ha creato la sensazione di dolore per una funzione precisa: ci fa capire che qualcosa non va. L’allarme che proviamo quando sentiamo soffriamo fisicamente è quindi ad un tempo necessaria e fondamentale: senza, non ci attiveremmo per prenderci cura di qualche problema corporeo.

Proprio perché l’ipnosi funziona nel ridurre il dolore, sarà necessario evitare di utilizzarla quando c’è il sospetto che altri interventi medici siano necessari: prima, cioè, di aver dato adeguato ascolto a quel “campanello di allarme” evoluzionistico che sentiamo squillare così forte.

Ma c’è un altro punto sul quale è necessario prestare attenzione: il rischio di attribuire a cause psicologiche ogni problema per il quale non sia stata (ancora?) trovata una causa organica. E’ un azzardo molto grosso: quello legato alla cessazione della necessaria attenzione medica, sostituita dall’attivazione di un intervento psicologico. Lo dice Barber molto bene nel libro: anche gli ipocondriaci si ammalano. E’ bene ricordarselo, per evitare errori pericolosi per i pazienti.

 

Barber, J. E. (1996). Hypnosis and suggestion in the treatment of pain: A clinical guide. WW Norton & Company.

 

Altri riferimenti bibliografici

Jensen, M. P. (2011a). Hypnosis for chronic pain management: Therapist guide. Oxford University Press.

Jensen, M. P. (2011b). Hypnosis for chronic pain management: Workbook. Oxford University Press.

Molinari, E., Castelnuovo, G. (2010). Psicologia Clinica del Dolore. Milano: Springer-Verlag Italia.

Patterson, D. R. (2010). Clinical hypnosis for pain control. American Psychological Association.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


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